La Cedronella (Gonepteryx rhamni) è un lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae, una famiglia molto vasta che comprende circa 1500 specie di farfalle, tra cui quelle bianche come le cavolaie.

E’ considerata la farfalla annunciatrice della primavera perché è la prima, o una delle prime, che esce fuori già a fine inverno, con i primi tepori. A differenza della maggior parte delle farfalle europee che passano l’inverno sottoforma di crisalidi o di larve, cioè la loro fase giovanile, la Cedronella ha sviluppato una speciale strategia per passare l’inverno nel suo stadio di adulto: immagazzina glicerolo nei suoi fluidi corporei. Questa sostanza le impedisce di congelare anche se le temperature scendono sotto lo zero. L’adulto, quindi, passa la stagione fredda nascosto in anfratti e cavità di alberi, ma anche a terra, nascosto e riparato fra le foglie.

E’ una farfalla abbastanza grande, 6-7 cm di apertura alare. Il dimorfismo sessuale è ben presente, infatti il maschio ha le ali di bel colore tra il verdino e il giallo limone, mentre quelle della femmina sono prevalentemente bianche sfumate di verde. Entrambi hanno una piccola macchiolina arancione su tutte le ali e il corpo ricoperto da una densa e chiara peluria.
Le ali hanno una forma particolare, angolata con apici e arrotondamenti molto pronunciati sui margini di entrambe le ali. Questa forma imita una foglia e permette alla Cedronella di mimetizzarsi perfettamente tra la vegetazione, soprattutto quando sta in posizione di riposo con le ali chiuse, grazie anche alla colorazione verdastra più spenta nella pagina inferiore delle ali.

Anche durante il corteggiamento la Cedronella si distingue: la femmina vola molto velocemente verso l’alto, inseguita dal maschio, per poi scendere insieme più lentamente e rifugiarsi tra l’erba dove avverrà l’accoppiamento.
Depone le uova singolarmente sulla pagina inferiore delle foglie della pianta ospite che generalmente appartiene al genere Rhamnus (da cui deriva il nome scientifico della specie) e di cui poi il bruco si nutrirà: l’alaterno (Rhamnus alaternus), lo spincervino (Rhamnus catharticus) e la frangola (Rhamnus frangula).

 

(Foto di Kristian T.)