Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo.
Tiziano Terzani
-
RACCONDANDO LA CEDRONELLA
La Cedronella (Gonepteryx rhamni) è un lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae, una famiglia molto vasta che comprende circa 1500 specie di farfalle, tra cui quelle bianche come le cavolaie. E’ considerata la farfalla annunciatrice della primavera perché è la prima, o una delle prime, che esce fuori già a fine inverno, con i primi tepori. A differenza della maggior parte delle farfalle europee che passano l’inverno sottoforma di crisalidi o di larve, cioè la loro fase giovanile, la Cedronella ha sviluppato una speciale strategia per passare l’inverno nel suo stadio di adulto: immagazzina glicerolo nei suoi fluidi corporei. Questa sostanza le impedisce di congelare anche se le temperature scendono sotto lo zero. L’adulto, quindi, passa la stagione fredda nascosto in anfratti e cavità di alberi, ma anche a terra, nascosto e riparato fra le foglie. E’ una farfalla abbastanza grande, 6-7 cm di apertura alare. Il dimorfismo sessuale è ben […]
-
IL BOSCO INVERNALE
Il freddo, il buio e le piante prive di fogliame fanno sembrare il bosco morto e immobile, ma è così solo a prima vista. Come si sa, le piante non muoiono d’inverno, ma anzi, adottano complesse strategie di sopravvivenza, tra cui il rallentamento delle loro funzioni vitali fino all’arrivo della bella stagione e l’aumento della concentrazione di zuccheri nella linfa per evitare il congelamento. Le piante sono in grado di misurare la durata del giorno e della notte attraverso una sostanza chiamata Fitocromo. Inoltre, possono determinare la somma delle ore con temperature al di sotto di un certo grado (in genere + 7°C), per valutare la fine dell’inverno e la vicinanza della primavera. Dalla combinazione di queste due informazioni prende origine il processo di uscita dalla dormienza. Esistono alcune piante che non solo vegetano, ma addirittura fioriscono proprio in questi mesi freddi e uggiosi, donando al bosco macchie di colori […]
-
CERVO, DAINO O CAPRIOLO? PERCHE’ E’ VIETATO TOCCARE I CUCCIOLI?
Gli ungulati sono mammiferi che appoggiano il proprio peso corporeo sulla punta delle dita e che hanno perciò sviluppato le unghie come degli zoccoli e rese adatte alla corsa e al salto. Cervo, daino, capriolo e cinghiale sono gli ungulati più diffusi in Italia. Mentre il cinghiale è ben conosciuto, sugli altri tre invece c’è ancora della confusione. Cervo, capriolo e daino appartengono alla famiglia dei Cervidi. Possiedono caratteri biologici e soprattutto morfologici molto differenti tra loro; la principale differenza consiste nelle dimensioni, infatti il cervo è di taglia molto più grossa rispetto al capriolo, mentre il daino è una via di mezzo. I palchi, comunemente ed erroneamente chiamati corna, sono la seconda grande differenza tra le tre specie. Quelli di cervo sono molto grandi e i più ramificati, quelli del daino sono a forma di pala, mentre quelli del capriolo sono piccoli e con al massimo tre punte. Cervo […]
-
LE ORCHIDEE SPONTANEE
Forse non tutti sanno che le orchidee si possono trovare spontanee anche in natura. A differenza di quelle coltivate in serra, che di solito hanno origini tropicali, le orchidee spontanee sono più piccole, ma sempre molto particolari e con molti più fiori. Sono presenti in tutto il mondo ad eccezione dell’Antartide. La maggior parte delle specie è originaria delle zone tropicali di Asia, America centrale e Sudamerica; solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde. In Italia ne esistono circa 190 specie diverse. Possiamo osservarle in tutte le regioni, dal livello del mare fino ai 2.500 metri, e in quasi tutte le stagioni. Questa grande variabilità è legata non solo alla specie, ma anche alla latitudine e alla quota, infatti la stessa specie può fiorire in periodi diversi, a seconda che ci si trovi al nord o sud Italia. Nonostante la loro capacità di adattamento, le orchidee spontanee sono sempre più rare […]
Prossime escursioni
Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità.